Genitori e Figli

Terapia per genitori e figli

Ritrovare il dialogo, comprendere i bisogni, crescere insieme

Essere genitori oggi è una sfida complessa. Che si tratti di bambini, preadolescenti o figli già adulti, il rapporto genitori-figli può attraversare momenti di forte difficoltà: tensioni quotidiane, distanze emotive, incomprensioni, crisi educative o comportamenti che sembrano irrisolvibili.

La terapia per genitori e figli offre uno spazio protetto per ascoltarsi reciprocamente, comprendere ciò che si muove sotto la superficie dei comportamenti e ricostruire un legame più sicuro, autentico e vitale.

Quando può essere utile questo percorso?

  • Quando il dialogo tra genitori e figli si è interrotto o trasformato in uno scontro continuo

  • In presenza di comportamenti oppositivi, ritiro sociale, ansia scolastica o difficoltà relazionali

  • Nei momenti critici dello sviluppo (preadolescenza, adolescenza, uscite dall’infanzia)

  • Dopo eventi destabilizzanti: separazioni, lutti, cambi di casa o scuola

  • Quando i genitori si sentono soli, confusi, giudicati o esausti

 

Un intervento su misura

Ogni percorso viene pensato in modo flessibile: in alcuni casi è utile lavorare insieme a genitori e figli, in altri è più indicato offrire uno spazio di sostegno diretto ai genitori, per aiutarli a rileggere con maggiore chiarezza ciò che accade e acquisire strumenti emotivi, comunicativi ed educativi più efficaci.

L’intervento può includere:

  • Colloqui congiunti genitori-figli per migliorare il dialogo e il clima relazionale

  • Spazio di sostegno alla genitorialità per aiutare i genitori a ritrovare forza, lucidità e coerenza educativa

  • Integrazione di tecniche psicodinamiche, sistemiche e, se utile, l’uso mirato dell’EMDR per affrontare traumi o eventi stressanti che influenzano la relazione

  • Elementi di mindfulness per allenare la presenza, la regolazione emotiva e la risposta empatica nelle situazioni difficili

  • Una lettura basata sulla teoria dell’attaccamento, per comprendere come i legami precoci, i bisogni di sicurezza e le modalità di regolazione emotiva influenzino profondamente il modo in cui genitori e figli si cercano, si respingono o entrano in conflitto.

Non esistono genitori perfetti

Essere un “buon genitore” non significa non sbagliare mai, ma essere disposti a mettersi in discussione, a comprendere sé stessi e i propri figli in profondità, e ad affrontare i momenti critici come occasioni di crescita reciproca.

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